3 Maggio 2020/News

Sembrerà strano e la notizia può avere dell’incredibile, ma tanti frutti che mangiamo (come le fragole, le pere, le mele e tanti altri frutti) appartengono alla strana categoria dei “falsi frutti”. Secondo la scienza, il frutto è il risultato della fecondazione dell’ovario e rappresenta quella parte della pianta che fornisce protezione e nutrimento ai semi che contiene. Nelle fragole, i veri frutti sarebbero gli acheni, piccoli grani (che chiamiamo generalmente “semini”) inseriti sulla superficie rossa esterna della fragola stessa. Nelle mele, il frutto sarebbe il torsolo.    
Diversamente non parliamo di “false verdure”. Ma la coltivazione degli ortaggi non sempre segue il ciclo completo della vegetazione perché ciò che mangiamo corrisponde a differenti parti delle piante e a diversi momenti del loro sviluppo. Negli ortaggi da foglia il ciclo di coltivazione è molto breve. Non si arriva mai alla fioritura e alla fruttificazione perché la raccolta per il consumo interessa solo le foglie (le insalate, gli spinaci, il prezzemolo, ecc.). Negli ortaggi da fiore (carciofi, cavolfiore, fiori di zucca, ecc.), le parti edibili sono gli organi fiorali ed anche in questo caso il ciclo biologico non viene portato a termine. Negli ortaggi da frutto, la parte commestibile sono i frutti che vengono raccolti prima della maturazione (zucchine, fagiolini, cetrioli) o quando hanno raggiunto la completa maturazione (pomodoro, zucche, melanzane, ecc.). Negli ortaggi da seme, ciò che mangiamo sono i semi contenuti nei frutti (fagioli, fave, piselli, ecc.). Negli ortaggi da radice, la parte edibile è quella sotterranea della coltura come le radici, ma anche i tuberi o i bulbi (carote, patate, cipolla, ecc.). Infine, negli ortaggi da fusto la parte commestibile è rappresentata dal fusto della pianta (asparagi, finocchi, sedano, ecc.). Solo quando si vuole ottenere la produzione di seme per il riutilizzo nella coltivazione, è necessario che le piante completino tutto il loro ciclo vitale, si aspetta la fase vegetativa, poi quella della fioritura, della fruttificazione per arrivare alla produzione dei semi.    
Anche se le fragole e le mele non sono veri e propri frutti, come per la gran parte delle verdure, possiamo continuarli a chiamarli come tali. E soprattutto continuiamo a mangiarli …